No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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giovedì 8 ottobre 2015

La percentuale di "quote rosa" nelle Giunte comunali dopo la legge Delrio è inderogabile (Cons. Stato sent. n. 4626 del 5/10/2015)

Parola fine alle interpretazioni "creative" sulla normativa relativa alla presenza in Giunta comunale dei rappresentanti dei due sessi.

Il Consiglio di Stato, Sezione V, con sentenza n. 4626 del 5/10/2015 ha chiarito in modo definitivo quanto segue:

All’indomani dell’entrata in vigore del citato art. 1, comma 137, secondo il quale: “Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”, tutti gli atti adottati nella vigenza di quest’ultimo trovano nella citata norma un ineludibile parametro di legittimità, non essendo ragionevole una sua interpretazione che leghi la concreta vigenza della norma alla data delle elezioni ovvero che condizioni unicamente le nomine assessorili all’indomani delle elezioni. Una simile interpretazione consentirebbe un facile aggiramento della suddetta prescrizione, nella misura in cui il rispetto della percentuale assicurato dai provvedimenti di nomina immediatamente successivi alle elezioni potrebbe essere posto nel nulla da successivi provvedimenti sindacali di revoca e nomina, atti a sovvertire la suddetta percentuale.

Allo stesso tempo deve rilevarsi che non risulta alcuna istruttoria tesa a verificare l’impossibilità del rispetto della suddetta percentuale, né dall’atto sindacale si evince una qualche ragione per la quale il Sindaco ha ritenuto di potersi discostare dal suddetto parametro normativo.


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